ENEIDI. PROLOGO

Una messinscena di nontantoprecisi con CREAZIONI COLLETTIVE

e Passepartout Cooperativa

Costruzione Scenica di Nino Pizza

📅 Mercoledì 21 dicembre ’22

⏱ 20.00

📍postO centro culturale • Via Castelguidone, 4 [RM]

La scena di Eneidi è aperta dall’azione fisica degli attori: un lavoro di composizione di spazi, tempi e corpi che dà vita ad un dialogo visuale che compone figure e suscita immagini in grado di evocare vicende, di narrare storie. Eneidi è anche la rotta di un percorso verso luoghi e persone, un cammino che migra, per aprire strade non ancora tracciate lungo le quali incontrarsi e costruire nuova comunità: un corpo collettivo capace di superare categorie e discriminazioni. Il lavoro di scena mutuerà dall’Eneide la forma nomadica, articolandosi come percorso ad episodi, tanto in teatro che come intervento site specific.

L’Eneide è la forma espressiva di un movimento: la trasformazione dei corpi, le contrazioni muscolari e gli orizzonti riflessi. Non la meta ma il viaggio, il procedere; gli approdi temporanei, le impronte lasciate e le tracce, gli indizi necessari a suggerire il cammino.

Enea oggi ci parla. La storia di ognuno è quella di Enea. Ognuno è Enea. Enea si muove a ritroso, per fondare una città già fondata, però muove dall’abbandono di un’altra città. Scacciato dai lidi e dalle mura che lo avevano ospitato, raccoglie i suoi e si muove, prende il vento, e trasforma la sua stanzialità in un provvisorio nomadismo. Certo Enea vuole una meta, una fondazione, porre fine ai suoi infiniti sconfinamenti. Ma la fondazione è la stasi e la stasi è un’illusione. Lavorare sulla stasi, sull’immobilità significa mostrare l’inevitabile movimento del corpo e dell’organismo.

La messa in scena è questa trazione tra l’illusione di potersi fermare e la necessità del movimento. La scena è il tentativo, destinato sempre a fallire ma sempre reiterato, di mostrare il processo senza contenuto.

EVENTO AD INVITI

Si prega gli invitati di confermare la presenza alla mail nontantoprecisi@gmail.com

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